Amici e amiche ben trovati!!!

Anche questa settimana faremo il nostro viaggio culinario a caccia di sapori italiani speciali.

Oggi puntiamo l’indice sulla mappa e andiamo in Calabria, visto che siamo vicini al periodo di Pasqua e la Calabria con la Pasqua ha una tavola speciale. Innanzi tutto diciamo che la Calabria è una terra verace, essenziale, esattamente come i suoi abitanti.

La cucina calabrese affonda le sue radici nella tradizione contadina, la quale aveva una gran premurava di presentare una buona cucina per le feste collegate ai periodi religiosi che tempo indietro, regolavano la vita e le usanze, della maggioranza delle persone. Come per tutti i contadini che non vivevano nell’opulenza, le feste sacre erano l’unico pretesto che si potesse trovare per far ridere la tavola.

Questa tradizione regionale porta con sé l’usanza che ogni ricorrenza abbia il suo piatto adeguato.  

A Natale e durante l’Epifania venivano presentati a tavola tredici diversi piatti, una sorta di follia culinaria, questa maratona poteva comprendere: frittura con cavolfiore e zeppole, stoccafisso in umido, salsicce con cime di rapa, lampasciuni sott’olio, la pasta al forno, gli spaghetti con la mollica e alici, le polpettine di carne e la nduja, sino ad arrivare ai turdilli e la pitta mpigliata, tutti dolci strepitosi.  

A Carnevale invece si mangiano maccheroni, polpette e carne di maiale.

La Pasqua si festeggia con l’arrosto di agnello, e i cudduraci, che sono dolci dal sapore aromatizzato al liquore all’anice. La forma del dolce ricorda una treccia nel cui centro viene posto un uovo, un dolce buonissimo che potrebbe essere consumato tutto l’anno. La Pasqua inoltre vede a tavola i pani spirituali o “ u cullacciu”, a dimostrazione che la terra calabrese ha un grande rapporto con la spiritualità e i riti religiosi che nel corso dei secoli si sono andati consolidando, sino a formare un menù ad essi dedicato. La cucina calabrese inoltre fa largo uso di verdure e peperoncino piccante. 

Rivestono molta importanza i cibi conservati, come le acciughe (sotto olio e peperoncino), gli insaccati di maiale (come la 'nduja e la soppressata calabrese), i formaggi, le verdure sott'olio e i pomodori seccati, che consentivano di sopravvivere nei periodi di carestia, oltre che ai lunghi periodi d'assedio dei pirati turcheschi.

Quindi anche la Calabria, come tutta l’Italia, risente nella sua tavola di influssi stranieri e di necessità di sopravvivenza.Siamo il prodotto delle conquiste, e probabilmente il nostro spirito di inclusione è molto più storico di quanto la modernità voglia farci credere. 

 

Comunque vi invitiamo a visionare la nostra selezione di prodotti tipici Calabresi in cui potete trovare ingredienti peculiari per una tavola multiculturale. I nostro prodotti sono attentamente selezionati e ricercati fra diverse aziende produttrici che certificano qualità e adesione alla tradizione. Per oggi vi salutiamo e vi auguriamo una felice Primavera.

BOX MIX CALABRIA